L'Auditorium dell'Istituto Alberghiero "S. Pertini" di Brindisi ospiterà domenica 2 dicembre 2018 (ore 11.00) il concerto del duo formato da Riccardo Zamuner (violino) e Bruno Canino (pianoforte), nell’ambito della stagione concertistica "BrindisiClassica" diretta da Silvana Libardo e Francesca Salvemini.
Il concerto si apre con la celeberrima Sonata n. 5 in fa maggiore op. 24 di Ludwig van Beethoven, nota come “La Primavera”, che contiene nel l’innovazione nel genere, consistente nell’affiancare ai consueti tre movimenti, uno Scherzo di brevissima durata. Sarà poi la volta del brano Cantabile in re maggiore op. 17 di Niccolò Paganini, un breve brano, pubblicato postumo, in cui prevale la melodia rispetto ai tipici abbellimenti e virtuosismi caratteristici del compositore. In conclusione la Zingaresca, op. 20, conosciuta anche come Fantasia sui temi gitani e Carmen Fantasy op. 25 di Pablo De Sarasate: la prima stupisce per la tecnica funambolica ma esprime interiorità con intensa dolcezza; la seconda è una fantasia su temi dell'opera Carmen di Georges Bizet, considerata uno dei lavori tecnicamente più difficili e impegnativi per il violino.
Gli esecutori rappresentavano un particolarissimo ed espressivo connubio per la notevole differenza di età che separa il già conosciuto e ottimo violinista Riccardo Zamuner dal Maestro Bruno Canino.
RICCARDO ZAMUNER, ventunenne e figlio d'arte, è diplomato in violino con lode e menzione e si perfeziona all’Accademia Walter Stauffer di Cremona con il M° Salvatore Accardo e presso l'Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma con il M° Sonig Tchakerian. Vincitore di numerosi concorsi, vanta esibizioni da solista e con orchestre anche in tournèe internazionali. Nel 2013 ha ricevuto il premio “Civicrazia Napoli per l’eccellenza” per la sezione di musica. Con il Quartetto d’Archi “San Pietro a Majella” ha suonato al Premio Roma Danza 2013, trasmesso da RAI 1, a Palazzo Montecitorio e nella Sala Scarlatti del Conservatorio di Napoli. A giugno 2016 ha debuttato alla Filarmonica di Berlino eseguendo il concerto di Vivaldi per due violini e orchestra in duo con la famosa violinista Aiman Mussakhajayeva.
Bruno Canino come solista e pianista da camera ha suonato nelle principali sale da concerto e Festivals europei, in America, Australia, Giappone, Cina. Suona in duo pianistico con Antonio Ballista, e collabora con illustri strumentisti come Accardo, Ughi, Amoyal, Itzahk Perlman, Krylov. E' stato dal 1999 al 2002 direttore della Sezione Musica della Biennale di Venezia. Si è dedicato in modo particolare alla musica contemporanea, lavorando con Pierre Boulez, Luciano Berio, Karl-Heinz Stockhausen, Georgy Ligeti, Bruno Maderna, Luigi Nono, Sylvano Bussotti, di cui spesso ha eseguito opere in prima esecuzione.
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